Etnea. Il nuovo appassionato album di Marcella Bella

Una voce particolare, calda e fisica. Una presenza scenica che travolge, per bravura e bellezza. E’ Marcella Bella che nel suo nuovo lavoro “Etnea” prodotto, diretto e arrangiato da Fausto Cogliati, imprime ancor di più la propria origine siciliana sin dalla copertina: uno spettacolare scatto del fotografo Paolo De Francesco per Moltimedia che – insieme al suo collaboratore Giuseppe Cella e a Paolo Pinna per hairstyle e make-up sublimi, nonché agli abiti sontuosi di Jacopo Tonelli di Amen Style – ha realizzato l’elegante artwork dell’intero album. Rosso è il colore dominante, smorzato dal bianco e domato dal nero dei paesaggi lavici in Trinacria, imprinting che diventa vero fil rouge di ogni composizione dell’Artista. Veniamo allora alle note musicali di un progetto che è un vero desiderio realizzato per Marcella: dieci le tracce – da L’Etna alla bellissima Come ti vorrei, passando per Questo grande fuoco e Ti incanterò – che vedono all’interno alcune chicche: il sostegno in primis dei fratelli Gianni, Antonio e Rosario nella composizione delle canzoni, come in Un Amore speciale; la creatività dei siciliani Giovanni Caccamo in Chi Siamo Davvero, e Lorenzo Vizzini con Tacchi a Spillo; la voce graffiante di Loredana Berté in duetto per Mi rubi l’anima dedicata al dramma della violenza sulle donne. Un album ricco, tutto da scoprire e intriso della personale idea di donna da parte dell’Artista. Le sonorità, vibranti e ritmate, esaltano nota dopo nota tanti temi – romantici, ironici e drammatici – magistralmente interpretati ogni volta da Marcella che dà prova di sé e della sua infinita evoluzione artistica grazie a una timbrica inconfondibile. “Puro fuoco”, dunque, ma anche roccia, fragilità, “mare nero” e passione in Etnea: il ritratto in musica di una intensa Marcella Bella.
(crediti foto_ Paolo De Francesco: in apertura, la splendida cover di Etnea; a seguire: alcuni scatti relativi al nuovo lavoro musicale; hairstyle/makeup_Paolo Pinna; fashion style_ Jacopo Tonelli)
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Etnea, metafora di Donna
Da bambina guardavo il vulcano e ne rimanevo affascinata per la sua bellezza e maestosità, unita al timore per le sue eruzioni laviche. Crescendo mi resi conto che l’Etna era femmina come il suo nome, così cominciai a pensare che avevo molti tratti caratteriali simili a “lei”: contrastante, forte, piena di calore, dirompente e, a volte, “esplosiva”, proprio come le cose che sento e che metto nel mio modo di cantare e di essere. Mi sento etnea, figlia dell’Etna che con la sua voce “brucerà” per sempre nei vostri cuori” afferma la cantante di origini catanesi. E in dieci canzoni, ecco tutta la travolgente personalità dell’Artista: “forte e fragile, donna e bimba” come lei stessa ama descriversi. Una sirena incantatrice.
01. L’Etna
02. Tacchi a Spillo
03. Questo grande fuoco
04. Soffri soffri
05. Chi siamo davvero
06. Un amore speciale
07. Le parole che ti ho detto
08. Come ti vorrei
09. Mi rubi l’anima feat. Loredana Berté
10. Ti incanterò

Bio
Marcella Bella partecipa sin da piccola a concorsi canori in Sicilia passando poi per le selezioni regionali del Festival di Ariccia, dove le viene invalidata la vittoria a causa della sua giovane età. Tra i tanti provini viene notata da Ivo Callegari. È nel 1971 che Marcella Bella si fa notare dal pubblico con “Hai ragione tu”, brano che si posiziona al 2° posto alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia nella sezione giovani. Nel 1972 debutta al Festival di Sanremo con “Montagne Verdi”, brano che racconta la sua storia. Il 45 giri vende più di 500 mila copie. L’anno seguente arriva 4° a Canzonissima con “Un sorriso e poi perdonami” ed esce con il suo primo album “Tu non hai la più pallida idea dell’amore”. Esce “Io domani”, brano che le fa vincere il Festivalbar in ex aequo con Mia Martini. Lo stesso anno Marcella è l’artista donna italiana ad aver venduto più 45 giri nel corso dell’anno. Nel 1974 incide “Nessuno Mai”, che si piazza al 3° posto al Festivalbar e le offre un grande successo sul mercato italiano. Lo stesso anno vince il concorso “Vota la voce” come interprete femminile dell’anno ed esce l’album “Metamorfosi”, uno dei più venduti della sua carriera. Due anni dopo, Marcella si classifica al 4° posto al Festivalbar con la cover del brano di Domenico Modugno “Resta cu’ mme” vince nuovamente il concorso “Vota la Voce” come migliore voce femminile dell’anno. L’anno seguente è ospite d’onore al Festival di Sanremo con il brano “Abbracciati”. Nel 1980 partecipa al Festivalbar e conquista il disco d’oro per il 45 giri “Baciami/Rio De Janeiro”, mentre l’anno seguente torna al Festival di Sanremo con “Pensa per te”. Esce l’album “Marcella Bella” e viene estratto il singolo “Canto Straniero”, che prende parte al Festivalbar e le permette di ottenere un altro disco d’oro. Nello stesso anno è nel cast di Domenica In insieme a Pippo Baudo e Sandra Mondaini. Nel 1982, con l’uscita dell’album “Problemi”, si inaugura la collaborazione con Mogol e nel 1983 esce “Nell’aria”, con testo di Mogol, musiche di Gianni Bella e arrangiamento di Celso Valli: il brano viene presentato al Festivalbar ed è tra le prime posizioni della classifica di vendita. Ancora oggi, “Nell’aria” è ancora oggi considerato tra gli esempi più rappresentativi degli anni Ottanta in musica grazie anche a innumerevoli cover internazionali e remix. Nel 1984 partecipa a Premiatissima e presenta i brani di Lucio Battisti “Emozioni”, “Il tempo di morire”, “10 ragazze”, “Acqua azzurra acqua chiara”, “Fiori rosa fiori di pesco” e “Pensieri e parole”, brano portato in finale dove si classificherà al 2º posto. L’anno dopo segue “L’ultima poesia” in duetto con Gianni Bella (e scritto da Gianni Bella, Rosario Bella e Mogol), risultato tra i brani più venduti dell’anno. Torna al Festival di Sanremo nel 1986 con il brano “Senza un briciolo di testa” (testo di Mogol, musica di Gianni Bella), classificandosi al 3° posto. L’omonimo album è il primo di una lunga serie ad essere stato realizzato a Londra con gli arrangiamenti di Geoff Westley. L’anno seguente partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Tanti Auguri”, scritto da Gianni Bella con testo di Gino Paoli, classificandosi al 6° posto. Terzo Festival di Sanremo consecutivo con “Dopo La Tempesta”, dove si piazza al 4° posto.

Nel 1990 è la sesta volta al Festival di Sanremo con il brano “Verso l’ignoto” in coppia con il fratello Gianni. È in questi anni che Marcella si dedica alla sua famiglia e ai suoi figli, allontanandosi temporaneamente ma non del tutto dai riflettori. Il ritorno discografico di Marcella Bella avviene con i due inediti “Fa Chic” e “La regina del silenzio”, che riportano al suo pubblico sia il lato allegro e spensierato sia quello intenso e carismatico. Nel 2004 viene invitata come ospite al Festival di Sanremo, per poi partecipare come artista in gara l’anno seguente con “Uomo bastardo”, con cui arriva seconda nella categoria Classic. Due anni dopo, nel 2007, torna con il fratello Gianni Bella sul palco dell’Ariston con “Forever per sempre”. Nel 2011, invece, collabora con Luis Frank del gruppo cubano Buena Vista Social Club. L’anno seguente esce l’album “Femmina Bella”, registrato all’Avana con musicisti cubani. Tra gli autori dell’album Cristiano Malgioglio e Maurizio Costanzo. Dal 2015 al 2018 è stata coautrice e madrina del format televisivo “Una serata… Bella”: la serie si apre con il vasto repertorio di Gianni Bella, per poi proseguire con Mogol, Giancarlo Bigazzi, Domenico Modugno e Franco Migliacci, Luigi Tenco, Gino Paoli e Sergio Endrigo. Nel 2017 esce l’album di inediti “Metà amore metà dolore” interamente prodotto da Mario Biondi. Nel 2019 festeggia 50 anni di carriera con un cofanetto dal titolo “50 anni di Bella Musica” e due concerti a Roma e a Milano. (fonte: Ufficio Stampa Parole&Dintorni)

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