La Memoria delle Stazioni. Un viaggio emozionale che diventa arte

Una mostra che si snoda lungo un rettilineo, come fosse una linea ferroviaria o un filare di vagoni. Una selezione di 92 storici scatti fotografici in b/n di otto grandi stazioni italiane (Roma, Firenze, Bologna, Milano, Venezia, Trieste, Messina, Napoli) estrapolati dall’Archivio Luce Cinecittà da Chiara Sbarigia e dalla Fondazione FS Italiane; 20 suggestive immagini a colori dell’Artista Anna Di Prospero: è questo il cuore della bellissima esposizione “La Memoria delle Stazioni” allestita sapientemente presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma negli spazi AuditoriumGarage. Un viaggio nella memoria che dal 16 Settembre al primo Novembre emozionerà i visitatori anche grazie a 8 racconti originali di: Mauro Covacich per Trieste; Gaia Manzini per Milano; Tiziano Scarpa per Venezia; Enrico Brizzi per Bologna; Sandro Veronesi per Firenze; Melania Mazzucco per Roma; Valeria Parrella per Napoli e Nadia Terranova per Messina. A questi si aggiunge il contributo di Dario Franceschini, che condivide il ricordo della stazione della sua Ferrara. Completano la mostra documenti storici e un filmato che racchiude immagini audiovisive con 90 anni di storia delle stazioni.

La memoria si fa arte
Così ha commentato l’operazione la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, che ha seguito personalmente ideazione, curatela, scelta dei materiali e dei contributori della mostra: “L’Archivio Luce custodisce milioni di immagini, scattate soltanto da uomini nell’arco di quasi un secolo, mi sono ripromessa di colmare questa lacuna e cominciare a raccogliere anche sguardi e opere femminili; con Anna sento di aver cominciato col piede giusto: sarà un viaggio lungo e impegnativo, ma abbiamo agito subito per modificarne la rotta”. E Anna Di Prospero, infatti, ci sorprende con le sue eleganti immagini che ci trasportano in affascinanti scorci atemporali, fra architetture razionaliste e tagli di luce ricchi di emotività. In ogni foto emerge inoltre, come un vero fil rouge, una figura femminile: l’Artista stessa, che compare col volto celato immersa in magnifiche e inaspettate location, generando un sommesso dialogo con lo spettatore che insieme a lei scopre nuove dimensioni del viaggiare. La mostra vuole anche rappresentare l’innovativo corso di Cinecittà, che non si prefigge più solo di riproporre il suo patrimonio, ma di rivitalizzarlo e farsi creatore di nuovi contenuti e nuove letture. Chiara Sbarigia ha aggiunto a tale riguardo: “Questa mostra riassume bene le linee guida che hanno improntato il mio progetto culturale per Cinecittà, a partire dal ruolo centrale che riveste l’Archivio Luce, un patrimonio inestimabile di immagini e filmati che deve essere divulgato, valorizzato, arricchito e soprattutto messo in dialogo con altri Archivi e altre espressioni artistiche, fedele al principio secondo il quale una ricchezza inattiva è una verità inerte”. L’esposizione è inoltre un progetto con molteplici ulteriori sviluppi. Dalla realizzazione di un catalogo con pezzi inediti, a iniziative di didattica in programma nella sede dell’Auditorium.

Citazioni colte
L’anonimato che regala una stazione è libertà, accelerazione di cambiamenti e mutazioni”, così chiosa la scrittrice Gaia Manzini pensando alla “sua” Milano Centrale; mentre Valeria Parrella afferma: “Perché se Napoli è un mondo, la stazione è l’anticamera a quel mondo (…)”. E Tiziano Scarpa si domanda, ricordando la magica Stazione di Venezia: “Viaggiatori, passeggeri in partenza e in arrivo, qual è il rito che officiate di corsa, entrando e uscendo dal tempio ferroviario di Santa Lucia? Che religione professate? Qual è il vostro dio?”. Sono solo alcune citazioni che compaiono nella mostra romana e che è possibile approfondire nei racconti originali degli otto Autori, presenti nel volume-catalogo edito da Marsilio Arte/Archivio Luce Cinecittà. Dopo questo primo allestimento a Roma, “La Memoria delle Stazioni” viaggerà poi per il mondo, con una prima tappa a Parigi a metà Gennaio presso la Galleria “Paris Cinema Club”. (crediti foto: in apertura, Stazione di Roma Termini_ph Anna Di Prospero, 2022; a seguire, Sophia Loren e Carlo Ponti in partenza per Lugo di Romagna dalla Stazione Termini, 22/09/1961_Archivio Luce Cinecittà; la Stazione di Firenze Santa Maria Novella_Anna Di Prospero, 2022; la Stazione di Firenze Santa Maria Novella, Galleria di testa_Fondazione FS Italiane)

La Memoria delle Stazioni
Auditorium Garage
Via Pietro da Coubertin, 30_ Roma
Dal 16 settembre al 1 novembre 2022
Lunedì-venerdì h 15:00 – 21:00; sabato, domenica, festivi (1 novembre) e durante tutto il Festival del Cinema (13-23 ottobre) h 11:00 – 21:00. Ultimo ingresso ore 20.00.
Biglietti: intero 8 euro, ridotto 6 euro, gratis under 6, invalidi 100% con accompagnatore.
info e prenotazioni su ticketone: 0632810
www.archivioluce.com
www.auditorium.com

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